Negli ultimi anni
complice l’aumento dei costi di trasporto e confezionamento e data la richiesta di maggior qualità anche per il vino da consumo quotidiano, sta avendo molto successo questa soluzione, offerta ormai da un numero sempre crescente di cantine: il vino in Bag in Box, letteralmente “vino nella scatola”.
In principio si parlava di vini di pronta beva, senza affinamento né invecchiamento, ma col tempo è diventato anche un sistema di movimentazione economico per vini di qualità superiore, affinati e maturati in cantina e confezionati al momento della vendita.
Nel mio caso trovate sia alcuni tra i vini che vendo in cisterna, confezionati su mia richiesta direttamente dalle cantine fornitrici, sia particolarità stagionali o di regioni anche lontane che per motivi di contenimento costi conviene acquistare in bag-in-box piuttosto che in bottiglia. La possibilità di ordinare piccole quantità mi permette di variare spesso l’offerta. I formati sempre presenti in negozio sono da 3 o 5 litri, per formati da 10 o 20 litri è necessaria la prenotazione.
perchè funziona?
se mettiamo da parte per un momento l’iniziale diffidenza storica per la forma-contenitore, troviamo proprio nella sua semplicità le ragioni del suo successo:
- il vino viene confezionato direttamente dai produttori con un macchinario molto più economico di una linea d’imbottigliamento, che può confezionare anche pochi pezzi per volta in atmosfera protettiva e sterile = meno costi, meno passaggi e vino sano e ben trattato già alla fonte. (il produttore ci mette il suo nome e la sua faccia…)
- se la cantina consegna direttamente i bag-in-box, ottimizza gli spazi sui suoi camion e risparmia: bottiglia, etichetta, retroetichetta, tappo, capsula sovratappo, cartone portabottiglie.
Lo stesso vale se invece la spedizione è affidata ad un corriere, calcolando che i costi per le spedizioni vanno a peso+volume.
Un bag-in-box da 20 lt occupa meno della metà dello spazio e del peso rispetto allo stesso vino imbottigliato!
- la cantina può così puntare sulla qualità del prodotto, avendo abbattuto i costi di confezionamento e distribuzione, vendendolo direttamente senza imbottigliatori intermediari e soddisfacendo la crescente ricerca di qualità e garanzia di provenienza da parte del consumatore.
- Il cliente acquista un prodotto proveniente direttamente dal produttore ad un prezzo conveniente, senza sprechi, anche se non ha una cantina o non ha tempo e modo di imbottigliare il vino sfuso.
come funziona?
Come per le bottiglie, il vino viene generalmente microfiltrato e confezionato in atmosfera protetta in una sacca molle di alluminio rivestita internamente di film plastico per alimenti (tipo quello dove il salumiere avvolge i salumi affettati freschi, o nel quale si confeziona il latte) che si ritira e rimane aderente al liquido mano a mano che lo si spilla = nessun contatto con l’aria, principale nemico del vino. La sacca, sigillata col rubinetto, viene poi chiusa in una scatola di cartone.
Il cliente non deve preoccuparsi della conservazione e del consumo in tempi brevi, come invece succede col vino in bottiglia una volta aperto, poichè spilla solo la quantità che necessita al momento.
Il bag-in-box chiuso può essere conservato anche a temperatura ambiente in casa (massimo 20°) e se iniziato dura comunque diverse settimane.
Risparmiando imballaggio da smaltire e peso da trasportare, il bag-in-box ha un impatto ambientale decisamente ridotto rispetto alla movimentazione in vetro.
Trovi l’elenco dei vini disponibili sfusi e in bag-in-box nella pagina Ordini e Listino.
hai un attività, un rifugio o agriturismo e vuoi vino in Bag-in-Box da 10 o 20 litri? Richiedi il nostro listino riservato agli operatori.